Disturbi dell’umore

I disturbi dell’umore sono molteplici, tutti accomunati da alterazioni del tono dell’umore, che può essere o eccessivamente triste e depresso, o al contrario elevato e espansivo.

Non è solo assumendo psicofarmaci che si può guarire: il sintomo non va solo messo a tacere, ma va anche ascoltato e compreso, al fine di trasformarlo in maniera più costruttiva e funzionale, per evitare che, interrotto il trattamento farmacologico, si presenti nuovamente.

Rientrano tra i principali disturbi dell’umore l’episodio depressivo, la depressione, l’episodio maniacale e il disturbo bipolare.

Solo chi ha il caos dentro di sé può generare una stella danzante.

F. Nietzsche

Episodio depressivo

Sentirsi tristi e di umore nero per la maggior parte della propria giornata, essere pervasi dalla disperazione, perdere l’interesse o il piacere per le attività che sarebbero altrimenti potenziali fonti di interesse e gratificazione, avere alterazioni del sonno e dell’appetito, sentirsi senza energie, provare un acuto senso di colpa, di autosvalutazione, di rabbia e di vuoto…

Ecco i principali sintomi dell’episodio depressivo, che si definisce appunto “episodio” quando ha una durata limitata nel tempo.

Non va quindi confuso con l’emozione della tristezza, come spesso avviene per il senso comune: la tristezza, infatti, è significativamente più breve e non compromette il normale funzionamento della persona, come accade invece a chi è clinicamente depresso.

Depressione

I sintomi prima descritti possono anche protrarsi più a lungo; in tal caso si parla di disturbo depressivo maggiore, comunemente chiamato anche depressione, o “male oscuro”. Esso segue, a volte, un grave evento stressante, come ad esempio un divorzio, o la morte di una persona cara; non va tuttavia confuso con la fase del lutto.

Spesso si pensa che uscirne sia solo una questione di volontà, o che la persona che lo stia vivendo semplicemente “si pianga addosso” senza avere la forza di reagire… ma la realtà è ben differente, chi ne soffre lo sa. Così come per una gamba rotta è necessaria una cura adeguata, lo stesso vale per questo disturbo dell’umore, che, nonostante non sia visibile dall’esterno, non va per questo sottovalutato ma va trattato come tale.

Anche la persona stessa che ne soffre, talvolta, può essere erroneamente portata a pensare che sia solo un suo difetto di carattere, una sua debolezza, fino a provare un profondo senso di vergogna.

 Al contrario, uscire dalla depressione si può, diventando consapevoli dell’utilità e della necessità di un aiuto esterno professionale e seguendo, quindi, un adeguato percorso diagnostico-terapeutico.

Episodio maniacale e disturbo bipolare

È possibile anche, al contrario, avere un umore particolarmente elevato, espanso ed irritabile, caratterizzato da un senso di grandiosità, ridotto bisogno di sonno, aumento dell’attività e/o della loquacità, o ancora avere la sensazione di avere i pensieri accelerati… Si parla in questo caso di episodio maniacale. Sono frequenti, in questi casi, comportamenti fortemente impulsivi, come, ad esempio, fare spese eccessive d’impulso, arrivando a spendere anche grandi quantità di denaro.

Se si presenta un’alternanza di episodio maniacale e depressivo, si tratta in questo caso di disturbo bipolare.

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