IL CICLAMINO RESILIENTE

La primavera è ormai arrivata, e oggi ti auguro di essere come questo ciclamino.

Ti starai forse chiedendo cos’abbia questo fiore di speciale, o magari starai pensando che avrei potuto scegliere un fiore più bello o più particolare… ma lui è un ciclamino resiliente. Ecco perché ho scelto lui.

Questa piantina mi fu regalata lo scorso autunno. Non avendo uno spiccato pollice verde, iniziai a darle più acqua del dovuto, troppa, e più vedevo che avvizziva, più gliene davo, pensando erroneamente che in quel modo avrebbe ripreso a stare bene. Insomma, a mia insaputa stavo creando le condizioni ambientali peggiori che un ciclamino potesse avere, rendendo la sua sopravvivenza via via sempre più difficile.

A furia di innaffiate, che per lui erano vere e proprie inondazioni d’acqua, stava sempre peggio: dei fiori non c’era più nemmeno l’ombra, le foglie erano per la maggior parte gialle e si stavano staccando… Credendo fosse ormai morto, smisi di prendermene cura, dandogli giusto un goccino d’acqua ogni tanto, quando mi ricordavo… convinta che avrei fatto meglio a gettarlo via da un momento all’altro.

Ebbene, verso la fine dell’inverno hanno iniziato a spuntare delle nuove foglioline, poi dei piccoli boccioli, che via via si sono fatti sempre più grandi e colorati… finché stamattina l’ho trovato così.

È stato capace di avere la forza non solo di attraversare un periodo per lui davvero avverso e difficile, ma anche di andare avanti, crescere e addirittura sbocciare, nonostante tutto.

E la resilienza è proprio questo.

È la capacità di superare un periodo di forte difficoltà o un evento traumatico senza lasciarsi schiacciare, di resistere e uscirne più forte di prima, riorganizzando la propria vita in positivo, facendo delle difficoltà attraversate un motivo di crescita e di rinnovamento.

Certo le difficoltà attraversate lasceranno un segno, non sei “sbagliato” se mentre le attraversi stai male e ti sembra di non farcela. Il punto è, partendo da questa sofferenza, come poterla utilizzare per crescere e tornare a “sbocciare”, anche quando ti sembra impossibile farlo.

5 sono i fattori che aiutano a sviluppare la resilienza:

– l’ottimismo, inteso come la capacità di cogliere l’aspetto positivo delle cose, anche quando tutto sembra andare male;

– le emozioni positive, derivate dal soffermarsi su ciò che hai invece che su ciò che ti manca;

– il supporto sociale, ovvero circondarti di persone in grado di dare affetto e saper ascoltare, con cui condividere la tua sofferenza;

– la “robustezza psicologica”, ovvero ritenere di avere un certo margine di controllo sull’ambiente circostante, impegnarsi per raggiungere gli obiettivi che ci ti poni e considerare i cambiamenti come delle sfide;

– l’autostima, ovvero una buona considerazione di te.

Coltivare questi aspetti ti può aiutare ad essere più resiliente, sviluppando questa capacità che, oltre ad essere un dono, è anche frutto in larga parte di un lavoro su di sè.

Per questo oggi ho scelto di augurarti di essere come questo ciclamino, capace di sbocciare nonostante le avversità.